Energia

Diga di Barcis: scarico di superficie

Studio geologico, geomeccanico e di inquadramento sismico
Committente Ing. Claudio Marcello s.r.l.
Tipo di servizio Progetto Definitivo
Località Barcis
Periodo 2006 - 2007
Importo lavori € 2.000.000

Lo studio geologico e geomeccanico del serbatoio della Diga di Barcis (lago Aprilis), ubicata a Est del Comune omonimo (PN), rientra nell'ambito del Progetto Definitivo della nuova opera di scarico di superficie, con restituzione nella gola del Torrente Cellina.

Nello studio sono stati trattati l'inquadramento geologico e l'analisi tecnica dei terreni e delle formazioni rocciose interessate dalla costruzione del nuovo scarico che prevede le seguenti opere d'arte:

a) opera di presa (imbocco di monte a quota 397.60 m.s.l.m., lato Lago Aprilis);

b) galleria idraulica (diretta NNW-SSE, i=2,5%, L=270m circa);

c) opera di restituzione (sbocco di valle con quota soglia fissa 371.10 m.s.l.m., lato gola del Torrente Cellina).

Continua
In primo piano
Opera di presa
1

Imbocco di monte (quota 397.60 m.s.l.m., lato lago Aprilis).

Galleria idraulica
2

Sviluppo 270 m; pendenza 2.5%; direzione NNW-SSE.

Opera di restituzione
3

Sbocco di valle (quota soglia fissa 371.10 m.s.l.m., lato gola del Torrente Cellina).

Barcis
Barcis

La morfologia dell'area sottesa dalla galleria è caratterizzata da un rilievo roccioso, la cui quota massima è 452 m.s.l.m. Il versante Nord (lato lago) ha inclinazione dolce (circa 25°); il versante in sinistra idrografica del torrente Cellina è invece acclive, con pareti localmente da subverticali a strapiombanti. A partire dall'imbocco Nord (lato lago) la galleria in progetto attraversa, dopo circa 35 m, lo schermo di impermeabilizzazione della spalla Nord della diga (eseguito in sotterraneo da un apposito cunicolo) e, circa a metà del suo sviluppo, sovrapassa la galleria di derivazione con un franco di pochi metri. Circa 50 m a Nord-Est del tracciato sotterraneo in progetto si trova la galleria ANAS (L=170 m) del vecchio tracciato stradale; essa risulta a quote superiori di 25÷30 m rispetto al tracciato in progetto. La galleria ANAS è rivestita in calcestruzzo solo in due brevi tratte, poste 20 m circa dall'imbocco di monte e in prossimità dell'imbocco di valle; pertanto, oltre a essere un valido strumento di analisi geostrutturale, ha consentito di realizzare due perforazioni geognostiche opportunamente inclinate e dirette verso il tracciato sotterraneo in progetto.

L'elemento critico per la corretta valutazione delle condizioni geologiche e idrogeologiche alle profondità di progetto è rappresentato dalle strutture carsiche rilevate sul dosso di natura carbonatica sotteso dalla galleria. Si è pertanto resa necessaria l'esecuzione di indagini geoelettriche. L'unione dei dati ottenuti attraverso i rilievi di superficie, la campagna di indagini geognostiche, i rilievi all'interno delle gallerie limitrofe all'opera in progetto e l'analisi dei dati storici riportati su elaborati risalenti al periodo di costruzione della diga ha consentito di inquadrare le caratteristiche degli ammassi rocciosi e le potenziali situazioni di rischio per le opere in progetto.

A causa della presenza di strutture carsiche rilevate sul dosso di natura carbonatica sotteso dalla galleria si è resa necessaria l'esecuzione di indagini geoelettriche.