Opere di urbanizzazione

Parco urbano Trapezio

Parco pubblico di quartiere
Committente Milano Santa Giulia S.p.A.
Tipo di servizio Progetto Definitivo ed Esecutivo; C.S.P. e C.S.E.
Località Milano
Periodo 2012 - 2013
Importo lavori € 4.200.000

Il Parco Urbano denominato Parco Trapezio, situato in via Bonfadini, fa parte delle opere di Urbanizzazione Secondaria - Verde Urbano, del P.I.I. Montecity - Rogoredo (denominato Santa Giulia) nel settore Sud / Rogoredo di Milano.

L'area, a forma di trapezio, è incuneata fra due ali di edifici residenziali e disegna una veduta prospettica che, dal polo della Stazione delle FF.SS. e dell'insediamento ricettivo (albergo), si apre in cono ottico verso il polo settentrionale di Santa Giulia e del suo elemento di maggior prestigio, che sarà costituito dal Palazzo dei Congressi.

La collocazione del parco, in stretta adiacenza al tessuto urbano residenziale, risulta strategica per lo sviluppo di una serie di funzioni a servizio diretto della residenza sia di vicinato che (date le dimensioni) di intero quartiere. In quest'area si concentra la parte più intensamente attrezzata dell'intero complesso verde del P.I.I. per offrire le funzioni più adatte all'incontro e allo svago di anziani, giovani e bimbi, rinviando alle altre vaste parti a spazi verdi le funzioni e le attività a carattere estensivo.

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La parte frontale dell'area del parco, lato Stazione FF.SS., si presenta rialzata, affacciandosi a mo' di bastione sulla strada pubblica antistante. In questa parte, nella posizione centrale del fronte, è collocata la scala principale d'accesso, incassata tra le mura del bastione nel punto focale prospettico e coronata da un ponte in legno che collega i due bastioni.

Dal punto di vista morfologico il parco è suddivisibile in cinque parti: i bastioni e la piazza, sotto cui si trova un posteggio multipiano; l'area di ristoro, che funge da cerniera; le aree gioco lungo il lati; la zona ad uso libero al centro.

Le due fasce laterali sono, quindi, il luogo delle attrezzature (aree gioco attrezzate per diverse fasce d'età: gioco delle bocce, tavoli da ping-pong e 6 piccoli orti didattici), ma anche sede di una ricca vegetazione di alberi, arbusti, piante erbacee fiorifere e aiuole fiorite che ammorbidiscono verso lo spazio centrale la rigidità geometrica del cono prospettico con un bordo continuo ondulato, mentre lo spazio centrale a cannocchiale è largamente libero e prativo, per consentire un cono visuale più ampio e attività di maggiore respiro.

I due lati lunghi dell'area sono leggermente divergenti, paralleli alle direzioni dei due viali principali che collegano i settori settentrionale e meridionale del quartiere di Santa Giulia.

I percorsi principali si sviluppano lungo i lati del parco collegando tra loro le parti attrezzate, mentre percorsi secondari, che intersecano il parco trasversalmente, sono tracciati collegando nel modo più diretto gli otto punti d'ingresso sui lati opposti.

La costruzione del parco, inizialmente progettato da Franco Giorgetta nel 2005, era stata interrotta per procedere alla bonifica dei suoli. Pro Iter è quindi intervenuta a valle di tale bonifica, adeguando il progetto alle nuove istanze progettuali emerse dai comitati di quartiere, di cui il Comune di Milano si era fatto interprete.