Nell'ambito di un'iniziativa per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è stato sviluppato il progetto di un impianto fotovoltaico a terra e relative opere di connessione alla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) da realizzarsi in provincia di Vercelli.
Il progetto prevede la realizzazione di:
Il campo fotovoltaico sarà realizzato nel Comune di Ghislarengo in località San Grato, in corrispondenza di una ex cava di inerti attualmente ad uso agricolo, mentre le opere di connessione interesseranno i territori comunali di Arborio, Greggio e Villarboit (VC).
ContinuaProcedura di verifica assoggettabilità a VIA.
Procedura di declassamento della capacità d'uso dei suoli.
Procedura di chiusura della cava.
Ai fini della procedura di Verifica Assoggettabilità a VIA prevista per il progetto proposto è stato redatto uno Studio Preliminare Ambientale corredato da una serie di studi specialistici finalizzati a valutare i potenziali impatti correlati alla realizzazione e all'esercizio del nuovo impianto, tra cui: Relazione emissione acustiche e emissioni in atmosfera; Relazione campi elettromagnetici; Studio di Incidenza; Relazione archeologica per Verifica Preventiva Interesse Archeologico; Relazione agronomica.
Sono state inoltre definite e progettate opere di inserimento ambientale e paesaggistico quali quinte verdi a composizione arboreo-arbustiva e coloritura delle stazioni elettriche ai fini della mitigazione dell'impatto visivo e di un corretto inserimento paesaggistico dell'impianto nel contesto.
È stata inoltre predisposta una relazione pedologica, sulla base di indagini in campo, a supporto della procedura di declassamento della capacità d'uso del suolo indispensabile ai fini dell'idoneità del sito all'installazione di impianti fotovoltaici a terra.
Per la fase di esercizio gli impatti saranno riconducibili esclusivamente all’impatto visivo dovuto alla presenza dell’impianto, in merito al quale sono state progettate opportune misure di mitigazione, e all’occupazione di suolo in merito alla quale saranno definite con gli Enti le più opportune opere di compensazione e le aree prioritarie di intervento.
Gli studi condotti hanno permesso di concludere che i principali impatti associati alla fase di realizzazione dell’opera, con le opportune mitigazioni, avranno carattere temporaneo e reversibile.