Ing. Roberto Tornelli; Ing. Monica Conti
L'intervento in oggetto riguarda il prolungamento della linea M1 della rete metropolitana milanese verso Ovest, dall'attuale asta di manovra della stazione Bisceglie. Planimetricamente il tracciato si sviluppa lungo le viabilità principali presenti costituite dalle vie Parri e Pertini è completamente interrato, misura circa 3,3 km e comprende la realizzazione di n.3 stazioni (Parri, Baggio e Olmi), n.6 manufatti (n.4 tecnologici, n.2 per calaggio/estrazione TBM) e la costruzione fuori terra del complesso relativo al deposito/rimessa della linea. Le soluzioni progettuali adottate ed i metodi costruttivi individuati tengono conto delle preesistenze del sopra-suolo, ma in particolare le tecnologie sono state condizionate dall'andamento della falda nel sottosuolo, che risulta rilevante. Prevedendo per tutta la linea gallerie a foro cieco in permanente presenza d'acqua ed edifici, il metodo di scavo che è stato ritenuto più adatto è quello con scudo meccanizzato. Dove la linea è più superficiale, ancorché́ interrata e in presenza d'acqua, previa bonifica dei sottoservizi, le strutture definitive di stazioni, manufatti, gallerie, sottopassi, tombini vengono realizzate invece a cielo aperto.
ContinuaStrutture (S.03, S.05): 96% + Idraulica (D.05): 4%
Progetto Esecutivo
Appalto di lavori
Attraverso una modellazione analitica del terreno e della struttura in progetto sono stati valutati i potenziali impatti sul deflusso della falda derivanti dalla realizzazione degli interventi in progetto, approfondendo il tema delle variazioni dei livelli di falda e dei campi pozzi esistenti, sia in termini di effetto diga sia in termini di disturbo ai pozzi esistenti e di propagazione degli inquinanti.
Dal punto di vista sismico sono state approfondite le analisi relative alle aree d’intervento, con particolare considerazione per sismicità storica, sorgenti sismogenetiche, zonazione sismogenetica, azioni sismiche, microzonazione sismica del PGT e approfondimenti di secondo livello della microzonazione sismica. La classificazione dell’area ai sensi dell’Ord. 3274/2003 è attribuibile alla Zona 3.
Sono stati coinvolti ispettori esperti in: strutture; geotecnica; idraulica; sottoservizi e interferenze; BIM