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La centralità del progetto per la realizzazione di edifici complessi

27 Jan 2023
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Quando si parla di realizzazione di edifici complessi non si può ignorare il fatto che troppo spesso i progetti esecutivi appaltati risultano irrealizzabili e quindi oggetto di numerose varianti durante la costruzione. Le principali cause sono individuabili principalmente nell’insufficiente integrazione progettuale tra le diverse discipline specialistiche.

Ciò è determinato principalmente dal fatto che il mercato dell’ingegneria nell’edilizia è composto da un numero significativamente maggiore di società mono-disciplinari rispetto a quelle multi-disciplinari e la conseguenza è la coesistenza di un gran numero di società e di consulenti all’interno del medesimo processo di progettazione e costruzione.

Quindi con un numero così elevato di interfacce da governare ed in un contesto così rapidamente mutevole, sono necessari budget adeguati per garantire un efficace project management. Il Gruppo Pro Iter è fortemente convinto che la centralità del progetto sia fondamentale e che si attui producendo progetti corretti e coordinati e soprattutto “verificati” sistematicamente prima di procedere con l’appalto delle opere anche se questo comporta un aumento dei costi dell’ingegneria.  A questo proposito sono interessanti i dati della rilevazione Eurostat del 2020 che indicano il rapporto percentuale tra i costi di ingegneria e quelli dei lavori nei vari paesi membri della Comunità Europea; la media europea risulta essere pari al 18 %, mentre l’Italia è al 15 %, ma nella parte bassa della classifica perché i paesi del nord Europa, con una cultura più evoluta del project management, investono in ingegneria tra il 20% al 29%. Ne consegue che dovremo essere bravi anche noi in Italia a convincere gli investitori che, attraverso la centralità del progetto, i maggiori costi iniziali di ingegneria da sopportare sono cmq significativamente inferiori ai risparmi economici che ne conseguono nei lavorI.