Il progetto, che corredato dallo studio di prefattibilità ambientale, accompagna la domanda di derivazione d'acqua per uso idroelettrico, definisce un impianto ad acqua fluente per l'utilizzazione delle risorse del torrente Boite.
L'opera di presa, ubicata a quota 1'140.27 m.s.l.m., circa 220 m a valle della confluenza con il rio Bigontina, è costituita da una soglia fissa tracimabile, a cui fa seguito un breve canale di derivazione all'interno del versante in sinistra idraulica che convoglia le acque verso il manufatto dissabbiatore. Le acque così derivate defluiscono all'interno della vasca di carico dalla quale ha origine la condotta forzata in acciaio (DN2000) che si sviluppa interrata per una lunghezza di 1'780 m circa.
L'utilizzazione delle acque derivate dal corso d'acqua è prevista nella centrale di turbinaggio (dotata di due gruppi Francis ad asse verticale) ubicata in fregio al torrente Boite, in sinistra idraulica, a valle del ponte a servizio della strada di collegamento fra Campo di Sotto e le frazioni di Zuel. In corrispondenza della centrale è inoltre previsto un canale di restituzione a pelo libero con recapito diretto delle acque nel torrente Boite. Il progetto architettonico della centrale è curato dall'Arch. Vincenzo Valentini.
Tutte le opere costituenti l'impianto risultano ubicate all'interno del territorio comunale di Cortina d'Ampezzo.
Media naturale: 5.80 mc/s; media derivabile: 4.60 mc/s; massima derivabile: 11 mc/s.
Media nominale: 1.50 MW; Efficiente massima: 2.26 MW; Producibilità media annua: 9.90 GWh/anno.
Deflusso Minimo Vitale: 915 l/s (costante); salto medio legale: 32.97 m.