L'attività di progettazione riguarda due Lotti Funzionali: lo svincolo di Lambrate ed il Centro Intermodale di Segrate.
Il disegno del nuovo svincolo sulla Tangenziale Est di Milano è stato condizionato dai numerosi vincoli indotti dalla conurbazione urbana presente nell'area. È stato quindi adottato uno schema a rampe indirette che, sfruttando al massimo i varchi consentiti dalla presenza del Viadotto dei Parchi della Tangenziale Est, risolve senza alcun punto di conflitto tutte le direzioni servite dallo svincolo. In due casi (Rampa Segrate / Bologna e Rampa Milano / Venezia), per compattare l'ingombro dello svincolo e consentire l'inserimento dei raggi di curvatura compatibili con le attuali normative, è stato necessario portare in galleria artificiale parte delle rampe.
Quanto al completamento della viabilità del Centro Intermodale, le preesistenze, costituite dalle opere realizzate tra il 1991 e il 1994 per il collegamento al C.I. di Segrate, hanno costituito una linea guida che ha vincolato in modo sostanziale la progettazione specialmente per quanto attiene il recepimento delle normative tecniche riguardanti le caratteristiche delle strade e delle barriere di sicurezza.
Continua3 viadotti di svincolo (simili al Viadotto dei Parchi); 1 cavalcavia in c.a.p. in opera (piastra nervata centralmente); Adeguamento ponte sul Lambro (travi pref. in c.ap.); 1 percorso ciclopedonale.
3 gallerie realizzate con diaframmi in c.a. e travi prefabbricate in c.a.p. di copertura; Completamento galleria "Bretella Nord".
4 vasche di trattamento acque (in c.a. gettato in opera).
3 cavalcavia a piastra nervata centralmente in c.a.p. gettati in opera.
1 galleria artificiale (copertura a travi prefabbricate in c.a.p. e getto di soletta); gusci di impermeabilizzazione in c.a. (parzialmente ancorati al terreno con tiranti in acciaio).
3 vasche volano gettate in opera in c.a.
Dal punto di vista plano-altimetrico la strada deriva dallo svincolo sull'attuale S.P.103, subito a valle dello Svincolo di Lambrate, e si porta immediatamente in trincea ad una quota media di -6.50 m rispetto al p.c., attraversando in questa configurazione le frazioni di Lavanderie e Redecesio in Segrate. In questo tratto si provvede a completare gli interventi di riqualifica della viabilità locale che resta completamente connessa in superficie, senza alterare gli attuali equilibri territoriali e viabilistici a carattere locale. A valle dello svincolo Ovest per il Centro Intermodale la strada ritorna a raso in corrispondenza della "Cava Trombetta" per poi connettersi con il tratto di prosecuzione a Est, la cui progettazione ed esecuzione è a carico della Provincia di Milano.
Per entrambi i lotti, la presenza della falda a -3.00 m rispetto al p.c. ha reso necessaria l'impermeabilizzazione delle rampe in trincea e delle gallerie: la soluzione scelta è stata quella di realizzare un guscio in c.a. protetto da T.N.T. e da guaina in HDPE.
Il disegno del nuovo svincolo sulla Tangenziale Est di Milano é stato condizionato dai numerosi vincoli indotti dalla conurbazione urbana presente nell'area.