Strade e autostrade

Tangenziale di Cassano d'Adda

Variante alla S.P. "Padana Superiore" e del relativo ponte di attraversamento del fiume Adda
Committente Comune di Cassano d'Adda
Tipo di servizio Progetto Definitivo per Appalto Integrato; S.I.A.; C.S.P.; Direzione Lavori
Località Cassano d'Adda
Periodo 2003 - 2014
Importo lavori € 17.300.000

L’opera, oggetto di un accordo tra la Regione Lombardia, la Provincia di Milano, la Provincia di Bergamo e il Comune di Cassano, sostituisce l’attuale percorso, immerso nel cuore del comune di Cassano D’Adda, con un nuovo tracciato a Sud del centro storico senza innesti e completamente extraurbano.

Il tracciato del nuovo tratto di ex S.S.11 è lungo circa 2.65 km e ha come opere d'arte principali tre ponti:

a) Sul canale Muzza (L=54 m), a struttura mista acciaio calcestruzzo;

b) Sul fiume Adda (L=300 m), suddiviso in 5 campate (due di riva da 45 m e tre centrali da 70 m), a struttura mista acciaio calcestruzzo

c) Sulla roggia Rivoltana (L98.80 m) su 4 campate (due di riva da 24.40 m e due centrali da 25 m), realizzato con travi prefabbricate in c.a.p. e getto in opera di soletta collaborante..

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In primo piano
Ponte sul fiume Adda
1

impalcato in acciaio/cls a 5 campate.

Ponte sul canale Muzza
2

impalcato in acciaio/cls a singola campata.

Ponte sulla roggia Rivoltana
3

impalcato con travi in c.a.p. prefabbricate.

Il nuovo tracciato (strada extraurbana secondaria tipo C) parte dalla rotatoria tra Via Einstein e Via Leonardo da Vinci, si dipana in campagna sino a raggiungere il sedime ferroviario dello scalo di Cassano ove verrà realizzata una nuova rotatoria che darà accesso alle aree di R.F.I. e alla viabilità comunale; prosegue passando nell'attuale parcheggio della stazione ferroviaria per poi superare con opportuni manufatti il canale della Muzza, il fiume Adda e la roggia Rivoltana e quindi attestarsi con una terza rotatoria sulla S.P.4c, in riva sinistra dell'Adda.

L'opera maggiormente significativa è il nuovo ponte sul fiume Adda che rappresenta non solo un progetto strutturale per il superamento dell'alveo del fiume, ma un interessante esempio di applicazione multidisciplinare che, nel pieno rispetto del delicato assetto idraulico e paesaggistico dell'area interessata, ha consentito il connubio tra l'utilizzo di soluzioni strutturalmente all'avanguardia e il massimo contenimento dei costi di realizzazione. Lo studio dell'opera è risultato quindi particolarmente articolato per il complesso di discipline coinvolte nella progettazione: dallo studio idrologico-idraulico all'interpretazione dei dati geologici in termini geotecnici, all'integrazione delle forme architettoniche nel territorio e alle analisi strutturali svolte in base alle più recenti disposizioni in materia sismica.

Oltre ai ponti sui tre corsi d'acqua il progetto prevede un manufatto scatolare in c.a. varato a spinta, un cavalcavia per strada campestre (con travi in c.a.p. prefabbricate) e un percorso ciclopedonale (comprensivo di passerelle in acciaio).