Strade e autostrade

S.S.64 "Porrettana"

Ammodernamento della Statale soggetta a movimenti franosi
Committente Coopsette Soc. Coop.
Tipo di servizio Progetto Esecutivo; S.I.A.; C.S.P.
Località Gaggio Montano
Periodo 2007 - 2008
Fine lavori 2014
Importo lavori € 61.120.000
RTI

PRO ITER Prog. Infrastr. Terr. (73%), Studio Matildi

L'ammodernamento della S.S.64 "Porrettana" ha il cuore dell'intervento nel 2° Stralcio (località Ca' dei Ladri / Marano), oggetto della progettazione di Pro Iter e dello Studio Matildi: tale stralcio, intermedio fra uno già realizzato ed uno da realizzare, include le zone in cui i movimenti gravitativi di versante si sono maggiormente manifestati nel tempo (la sede stradale, al Km 41+700 e per circa 100 m, risultava vistosamente ribassata); inoltre risulta evidente lo stato di erosione spondale del fiume Reno, per lunghi tratti in fregio al tracciato.

L'infrastruttura comprende: 6 Viadotti a più campate con sviluppo da 100 m a 725 m; 3 gallerie artificiali; una serie di opere di sostegno (quali muri e paratie); un'importante intervento di stabilizzazione del versante in frana.

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In primo piano
Versante in frana
1

Importante intervento di stabilizzazione del versante in frana con sistema di drenaggio profondo e superficiale, con monitoraggi (Ante-Operam, durante l'esecuzione dei lavori e Post-Operam).

Opere d'arte maggiori
2

6 viadotti multi-campata in acciaio/cls (lunghezza tra 100 m e 725 m); 2 gallerie artificiali stradali (150 m e 270 m); prolungamento tunnel ferroviario esistente (L=238 m).

Opere geotecniche
3

Opere di sostegno, controripa e sottoscarpa realizzate in svariate tipologie (in opera, con soluzioni prefabbricate, con paratie in pali di grande diametro rivestite).

Viadotto 2
Viadotto 5
Sistemazioni spondali Reno
Vista guado Reno
Armatura pulvini pile
Armatura pulvini pile
Pozzo pila

La maggiore criticità del progetto è legata alla presenza di una frana attiva in corrispondenza del Viadotto 2bis, dove l'azione erosiva del fiume Reno ha provocato il rapido innesco dei movimenti gravitativi. Per la verifica del suo stato di attività e la determinazione della sua profondità e velocità di movimento, sono stati installati tubi inclinometrici durante l'esecuzione della campagna d'indagini geognostiche integrative (tale monitoraggio è durato circa 1 anno e proseguito durante tutta l'attività di costruzione). L'intervento di stabilizzazione progettato ha previsto interventi di consolidamento, di drenaggio superficiale e profondo (3 schermi di pozzi drenanti e relativo sistema di smaltimento) ed una difesa spondale in massi ciclopici. E' stato inoltre predisposto un monitoraggio Post-Operam per la verifica dell'efficacia dell'intervento realizzato.

Lo sviluppo longitudinale complessivo del tracciato, fedele ai criteri del Progetto Definitivo per Appalto Integrato, è pari a circa 5.30 km (2.40 km in viadotto, 0.50 km in galleria artificiale e 2.40 km all'aperto). Sono inclusi i due svincoli di Grizzana e Marano, razionalizzati in fase esecutiva per limitare gli onerosi e problematici interventi di adeguamento sulle opere esistenti e per adattarsi alle modifiche altimetriche del tracciato (necessarie in seguito allo studio di compatibilità idraulica).

Le fondazioni delle pile dei viadotti sono di tipo indiretto a pozzo per le pile ubicate nell'alveo attivo del Reno e su pali o a pozzo profondo in base al contesto geomorfologico: studi approfonditi sul comportamento del versante hanno portato a selezionare di volta in volta la soluzione più adeguata.

L'infrastruttura comprende 6 viadotti multi-campata (da 100m a 725m), 3 gallerie artificiali, opere di sostegno (muri e paratie) e un'importante intervento di stabilizzazione del versante in frana.