Strade e autostrade

Ponte sullo Stretto di Messina

Collegamenti stradali fra il ponte sullo Stretto e la viabilità primaria esistente
Committente SINA S.p.A.
Tipo di servizio Progetto Definitivo
Località Province di Messina e Reggio Calabria
Periodo 2010 - 2011
Importo lavori oltre € 1.000.000.000

La progettazione ha riguardato le nuove infrastrutture viarie necessarie ad integrare la rete stradale esistente con il Ponte sullo Stretto di Messina allo scopo di collegare funzionalmente due aree geografiche di grande importanza economica e sociale.

Il progetto prevede il collegamento tra Cannitello in Calabria e Ganzirri in Sicilia mediante un ponte sospeso a campata unica (3.300 m ) con sei corsie di traffico stradale e due binari di traffico ferroviario di 3.666 m di lunghezza complessiva, sostenuta da due piloni alti 398 m (376 m s.l.m.) posti sulle sponde della Calabria e della Sicilia.

I lavori per la costruzione del ponte includono, inoltre, la realizzazione di collegamenti con le strutture viarie e ferroviarie già presenti, e nello specifico l'Autostrada Salerno-Reggio Calabria, la Messina-Catania, la Messina-Palermo e la ferrovia ad Alta Capacità che dovrebbe collegare in futuro Napoli e Reggio C. con un prolungamento fino a Palermo ( Corridoio 1 Berlino-Palermo).

Il sistema è completato dai collegamenti con la rete stradale locale di classe funzionale inferiore, da un sistema di raccordi e rampe per l'accesso al nuovo Centro Direzionale e dalla viabilità per l'accesso dei mezzi di servizio e di soccorso al Ponte.

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La progettazione di competenza ha riguardato le infrastrutture stradali che si rendono necessarie al fine di integrare la rete stradale esistente con il ponte sullo stretto di Messina: 10,5 km lato Sicilia (di cui il 67% circa in galleria) per i collegamenti alle autostrade A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo; 9,8 km lato Calabria (di cui il 64% circa in galleria) per i collegamenti al nuovo tracciato della autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.

L'assetto infrastrutturale individuato è stata il frutto di una serie di approfondimenti ed ottimizzazioni che possono essere raggruppate nelle seguenti macro categorie:

1) Congruenza del progetto alla normativa sulla progettazione delle infrastrutture stradali, con particolare attenzione agli standard di sicurezza richiesti per una nuova viabilità a carattere autostradale.

2) Ottimizzazione ai fini costruttivi dell'opera in ragione del fatto che gran parte del tracciato si sviluppa in galleria e pertanto il tema delle opere in sotterraneo risulta essere centrale nelle scelte per la fattibilità dell'opera in termini economici, di tempi della costruzione e di cantierizzazione delle opere stesse.

3) Recepimento delle indicazioni provenienti dal territorio: a seguito degli incontri con le amministrazioni comunali coinvolte sono infatti emerse una serie di implicazioni territoriali del tracciato proposto in sede preliminare che hanno richiesto una rivisitazione plano-altimetrica dell'asse stradale in alcuni passaggi significativi.

Il nuovo sistema stradale crea l'elemento di raccordo tra due autostrade attualmente non connesse ed indipendenti, la A3 Salerno-Reggio Calabria (in Calabria) ed il sistema A20 Messina-Palermo / A18 Messina-Catania (in Sicilia).