Il tracciato previsto per la nuova Autostrada Regionale Cispadana (circa 63 km) rappresenta un asse di connessione tra l'Autostrada A22 del Brennero in località Reggiolo e l'Autostrada A13 Bologna-Padova in prossimità dell'attuale svincolo di Ferrara Sud e costituisce un'alternativa per le percorrenze autostradali che impegnano la tratta Modena-Bologna della A1.
Il tracciato individuato ripercorre quasi interamente il corridoio individuato dalla Regione Emilia Romagna nell'ambito delle attività di programmazione e progettazione dell'Itinerario Cispadano secondo gli standard IV CNR, posto a circa 30÷40 km a Nord dell'Autostrada A1.
Nell'ambito dell'elaborazione della proposta progettuale è stato sviluppato uno Studio di Fattibilità che, a partire dalla ipotesi di tracciato a base di gara, ha portato ad opportune ottimizzazioni.
ContinuaGli approfondimenti sono stati indirizzati in particolare verso i seguenti temi:
1) Ottimizzazione dei consumi di suolo, verifica della geometria e della funzionalità delle interconnessioni e ubicazione di ulteriori svincoli intermedi.
2) Limitazione delle interferenze con zone di particolare valenza paesaggistica.
3) Contenimento e abbattimento dei potenziali impatti.
Contestualmente, è stato svolto uno studio trasportistico volto a stimare una previsione per la domanda di traffico che impegnerà il Corridoio Cispadano in un orizzonte temporale di medio-lungo termine. I risultati ottenuti, estesi oltre la fine della vita economica dell'infrastruttura (2025), hanno evidenziato la necessità di prevedere l'ampliamento della carreggiata autostradale a tre corsie. Allo scopo è stata prevista fin da ora una sezione autostradale con (al centro) gli spazi necessari per la realizzazione della terza corsia.
Tale scelta si traduce nella realizzazione di un corpo stradale con ingombri complessivi che non andranno a modificarsi, con ovvi vantaggi in termini economici, pratici, territoriali e di riduzione dei potenziali impatti sull'ambiente dei futuri cantieri.
Approfondimenti principali dello studio: Ottimizzazione dei consumi di suolo; Verifica della geometria e della funzionalità delle interconnessioni e ubicazione di ulteriori svincoli intermedi; Limitazione delle interferenze; Contenimento e abbattimento dei potenziali impatti.