Il sito produttivo di Portoscuso, in esercizio dal 1970 per la produzione di Zinco e Piombo, è ubicato nell'ambito del Polo industriale di Portovesme, nel settore Sud-Occidentale della Sardegna, e ricade all'interno del Sito di Interesse Nazionale Sulcis-Iglesiente-Guspinese.
Sull'area, di estensione pari a circa 70 ettari, risulta presente una contaminazione nei suoli e nelle acque di falda da composti di natura esclusivamente inorganica.
Per tale sito nel 2018 è stata approvata dal MATTM con Decreto n°55 la revisione del Progetto Operativo di Bonifica che si inquadra come Progetto di Messa in Sicurezza Operativa (MISO) ed interessa le matrici terreno superficiale e terreno profondo.
Con l'inizio degli interventi di bonifica dei terreni presso il sito in oggetto mediante operazioni di scavo/smaltimento (Fase 1A) e la successiva copertura delle superfici con capping (Fase 1B), è nata l'esigenza di valutare la capacità dell'attuale sistema fognario di stabilimento di gestire il maggior apporto di acque meteoriche conseguente all'impermeabilizzazione di una vasta area precedentemente mantenuta a verde.
ContinuaStudio di 3 differenti scenari (Stato di fatto, Fase in opera, Fase Post-Operam) al fine di comprendere la risposta del sistema idraulico alle varie fasi di lavoro delle attività di bonifica.
Implementazione di un modello atto a valutare il sistema di raccolta.
Ridistribuzione ottimale dei volumi di invaso in funzione alla grandezza delle vasche di laminazione.
Per l'elaborazione dello studio di funzionalità idraulica della rete fognaria sono stati presi in considerazione i seguenti aspetti:
L'attività di modellazione idraulica è stata condotta sulla base dei dati topografici disponibili ed articolata in 3 fasi.
Fase 1: definizione dell'approccio metodologico mediante condivisione con la Committente di una proposta metodologica nella quale sono state esplicitate le modalità esecutive dello studio stesso;
Fase 2: analisi prestazionale della rete delle acque meteoriche mediante elaborazione del modello idraulico tramite il reperimento e l'analisi dei dati storici di pioggia. Successivamente è stata condotta l'analisi prestazionale delle reti esistenti, con particolare riferimento a quella destinata al convogliamento delle acque di origine meteorica. Inoltre, sono state effettuate le opportune valutazioni sui volumi di invaso necessari ad assicurare la corretta alimentazione dell'impianto di depurazione esistente;
Fase 3: restituzione dei dati di output mediante redazione di report conclusivi nei quali sono state identificate le cause delle eventuali insufficienze idrauliche legate alla captazione e al convogliamento delle acque di origine meteorica.
Grazie allo Studio idrologico-idraulico eseguito è stato possibile programmare i successivi interventi necessari a superare e mitigare le criticità riscontrate.