Il progetto, che, corredato dalla Valutazione di Impatto Ambientale, accompagna la domanda di derivazione d'acqua per uso idroelettrico, definisce un impianto ad acqua fluente per l'utilizzazione delle risorse del torrente Boite. L'opera di presa è costituita da una traversa a soglia fissa (quota di sfioro pari a 1242.47 m s.l.m.) che consente di convogliare le acque del torrente Boite in una presa verticale, posta in sinistra idraulica. L'acqua derivata entra nello sghiaiatore, che convoglia le acque verso il manufatto dissabbiatore e successivamente nella vasca di carico. In corrispondenza di quest'ultima ha origine la condotta forzata in acciaio (DN1600) che si sviluppa interrata per una lunghezza di 1147 m circa in sinistra idraulica. L'utilizzazione delle acque così derivate è prevista nella centrale di turbinaggio (equipaggiata con due turbine Francis ad asse verticale) ubicata in sponda sinistra del torrente Boite, appena a monte della stazione di partenza della Funivia. In corrispondenza della centrale è inoltre previsto il canale di restituzione a pelo libero con recapito diretto delle acque nel torrente Boite (quota di restituzione pari a 1204.50 m s.l.m.).
Il progetto architettonico della centrale è curato dall'Arch. Vincenzo Valentini. Tutte le opere costituenti l'impianto risultano ubicate all'interno del territorio comunale di Cortina d'Ampezzo.
Media naturale: 4.474 mc/s; media derivata: 2.678 mc/s; massima derivabile: 6.500 mc/s
Media nominale: 1.0 MW; efficienza massima: 1.75 MW; producibilità media annua: 6.73 GWh/anno
Deflusso Minimo Vitale: 1'200 l/s; salto medio legale: 37.97 m