Ferrovie Metropolitane

Collegamento Laveno-Bellinzona

Studi sui tracciati ferroviari Lugano-Chiasso e Gronda Ovest
Committente R.F.I. S.p.A.
Tipo di servizio Studio di Fattibilità e Prefattibilità Ambientale
Località Lombardia e Svizzera
Periodo 2006 - 2008
Importo lavori € 800.000.000
RTI

PRO ITER Prog. Infrastr. Terr. (55%), Poyry Infra, Centro Studi PIM

Lo studio di fattibilità e di inquadramento ambientale per l'individuazione del collegamento ferroviario Laveno-Bellinzona (denominato "Gronda Merci Ovest" di Milano) si sviluppa a partire dall'analisi di tre differenti corridoi.

I tre corridoi individuati ("LA.CA: Laveno - Cadenazzo"; "LA.VE: Laveno -Vezia"; "LU.VE: Laveno - Luino -Vezia") sono integrati e sostituiti in parte da ulteriori tracciati alternativi (LA.VE.2 e LU.VE.2) più interni al territorio ma in collegamento con Luino mediante interconnessione. I corridoi verso Vezia si collegano alla linea NFTA (Alp Transit).

L'ambito interessato dai possibili tracciati si estende tra la riva lombarda del Lago Maggiore e la sponda ovest del Lago di Lugano, a cavallo del confine tra Italia e Svizzera.

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I tracciati analizzati prevedono uno sviluppo di circa 40-50 km e, in relazione alle caratteristiche territoriali e all'andamento altimetrico prevalentemente in sotterraneo (90% in galleria, 10% all'aperto), gli ambiti di interferenza con le aree antropizzate poste in superficie risultano decisamente scarsi. Anche relativamente al sistema paesistico-ambientale, caratterizzato da un'importante valenza naturalistica, le caratteristiche costruttive adottate contribuiscono alla soluzione delle principali possibili situazioni critiche di conflitto tra la nuova infrastruttura e il territorio.

Il modello di esercizio adottato nelle diverse soluzioni è quello di integrazione della linea storica attuale con una nuova linea a semplice binario, garantendo prestazioni in esercizio di 120 treni /giorno. Per le opere in sotterraneo sono previste una galleria principale a binario singolo e, per la sicurezza degli utenti in esercizio, un cunicolo di sicurezza parallelo alla galleria principale. Per entrambe le opere si prevede l'impiego di una macchina scudata.

Lo studio e l'analisi dei corridoi si basa sulla valutazione di tutti gli elementi decisivi per la definizione tecnico-economica dei tracciati (costi, tempi, lunghezze, impatto sul territorio, capacità di esercizio e prestazioni ferroviarie), per giungere alla fase ultima di confronto attraverso l'"Analisi multicriteria": tale strumento ha consentito di confrontare le differenti alternative di tracciato prendendo in considerazione criteri di natura diversa, permettendo di determinare una graduatoria del livello di preferenza di ciascuna alternativa e individuando infine l'alternativa più opportuna che, nello studio in oggetto, è stata individuata nel tracciato Laveno-Vezia con interconnessione verso Luino (LU.VE.2).

Lo studio e l'analisi dei corridoi si basa sulla valutazione di tutti gli elementi decisivi per la definizione tecnico-economica dei tracciati per giungere alla fase ultima di confronto attraverso l'"Analisi multicriteria".