Consulenza EHS

Terminal Intermodale DOMO 2

Due Diligence ambientale di Fase I in uno scalo ferroviario
Committente CargoBeamer AG
Tipo di servizio Consulenza EHS
Località Comuni di Villadossola e Beura-Cardezza (VB)
Periodo 2019
Importo lavori -

Lo scalo ferroviario DOMO 2, situato in Piemonte nelle pertinenze dei comuni di Villadossola e di Beura Cardezza, è posizionato in corrispondenza della direttrice ferroviaria di importanza strategica, sia a livello Nazionale che Europeo, identificata come "Corridoio 24 Genova – Rotterdam". È inoltre connesso con l'Autostrada "A26 Gravellona Toce – Genova" e dista solo 70 km dall'aeroporto internazionale di Malpensa.

L'area oggetto di studio corrisponde ad una porzione del sito (250.000 mq) oggetto di una compravendita indetta da Ferservizi S.p.A., proprietario dell'area.

Ai fini di identificare le possibili passività ambientali presenti sull'area oggetto di compravendita, è stata eseguita una Due Diligence ambientale di FASE I dello scalo ferroviario DOMO 2 preliminare all'acquisizione dell'area.

Le attività eseguite hanno compreso una prima fase di Desktop study, seguita da un sopralluogo volto all'identificazione delle passività, ed una successiva fase di reporting contenente la sintesi delle passività riscontrate.

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In primo piano
Fase 1
1

Esecuzione di una fase di Desktop Study finalizzata al reperimento delle informazioni ambientali sito-specifiche.

Fase 2
2

Esecuzione di un sopralluogo finalizzato all'identificazione delle passività ambientali.

Fase 3
3

Valutazione delle informazioni raccolte e predisposizione di reportistica tecnica.

Le attività svolte sono consistite nell'esecuzione di una Due Diligence di Fase I finalizzata all'identificazione di potenziali criticità sito specifiche.

L'attività si è svolta secondo le seguenti fasi:

1) Desktop study: reperimento di tutte le informazioni ambientali (topografia, idrologia, geologia, idrogeologia, ecc.) e storiche (documenti, foto aeree, ecc.) disponibili al fine di indentificare le aree potenzialmente interessate da passività;

2) Sopralluogo in sito: volto all'identificazione diretta di potenziali passività presenti in sito. Oltre ad una valutazione generale delle aree, ci si è focalizzati sulla presenza di potenziali sorgenti di contaminazione (serbatoi interrati e fuori terra, fusti di lubrificanti o prodotti chimici, ecc.), rifiuti stoccati o abbandonati, la presenza in sito di materiali di riporto e di materiali contenenti amianto;

3) Valutazione delle informazioni raccolte e reporting: incrociando le informazioni bibliografiche con quanto evidenziato in sede di sopralluogo è stato possibile fornire al Cliente una valutazione dello stato qualitativo dell'area.

L’esecuzione delle attività svolte da Pro Iter Ambiente ha permesso di individuare le criticità ambientali presenti in sito in vista della compravendita dell’area.

Gli esiti della Fase I hanno evidenziato la necessità di procedere con indagini ambientali (Fase II) fondamentali per una corretta quantificazione economica delle passività ambientali riscontrate in sito.