Strade e autostrade

Autostrada Pedemontana Lombarda

Nuovo sistema viabilistico con uno sviluppo di circa 157 km
Committente Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A.
Tipo di servizio Progetto Preliminare; S.I.A.
Località Regione Lombardia
Periodo 2002 - 2004
Importo lavori € 4.300.000.000
RTI

PRO ITER Prog. Infrastr. Terr. (21%), SPEA Ingegneria Europea, Altri partner

L’Autostrada Pedemontana Lombarda è una grande infrastruttura viaria, che si inserisce in un ambito territoriale sostanzialmente urbano, densamente abitato e fortemente edificato, cresciuto in modo disordinato e in cui ben poco rimane del paesaggio originario.

La Pedemontana Lombarda è composta da 67 km di autostrada, che costituiscono l'asse principale da Cassano Magnago a Osio Sotto, 20 km di tangenziali (articolati nei sistemi tangenziali di Varese e Como, lunghi rispettivamente 11 e 9 km ) e 70 km di opere stradali connesse, che contribuiranno a risolvere la congestione della viabilità locale.

Dei 67 km di autostrada, poco meno di 20 km, da Meda a Vimercate, saranno a tre corsie per senso di marcia, mentre i restanti tratti (da Busto Arsizio fino a Meda, e da Vimercate alla A4, oltre alle tangenziali di Como e Varese), così come le tangenziali, saranno a due corsie per senso di marcia. La viabilità connessa sarà invece a un corsia per senso di marcia.

Si tratta di un intervento molto complesso, sia a livello ingegneristico che ambientale, per il notevole sviluppo del tracciato, l'importanza delle infrastrutture collegate e la tipologia di territorio attraversato (l'area densamente abitata e industrializzata a nord di Milano, da Varese a Bergamo).

 

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In primo piano
Asse principale
1

Sviluppo 65.7 km circa.

Tangenziale di Varese
2

Sviluppo 10.6 km circa.

Tangenziale di Como
3

Sviluppo 9 km circa.

Attraverso la realizzazione della Pedemontana Lombarda, si intendono perseguire i seguenti obiettivi:

a) Potenziare l'asse Est-Ovest lungo la direttrice del Corridoio 5 della rete TEN-T dell'Unione Europea;

b) Alleggerire l'attuale sistema tangenziale di Milano, mediante la realizzazione di un asse esterno alla metropoli milanese;

c) Integrare la rete della grande viabilità regionale grazie all'interconnessione delle grandi radiali su Milano, in un nuovo disegno a maglia ortogonale;

d) Riorganizzare l'intero sistema stradale pedemontano: spostando importanti quote di traffico sui nuovi assi infrastrutturali, è possibile ridurre le attuali situazioni di crisi della viabilità ordinaria;

e) Migliorare il delicato rapporto tra infrastruttura e ambiente in un'area a forte criticità e sensibilità ambientale, generando ricadute complessivamente positive sotto l'aspetto paesaggistico e dell'inquinamento acustico ed atmosferico, soprattutto in prossimità dei centri abitati.

Per minimizzarne l'impatto ambientale e per la difficoltà di attraversare una delle aree più edificate d'Europa, correrà infatti per quasi i tre quarti degli 87 km di autostrada e tangenziali sotto il livello della campagna, pressoché invisibile, in trincea e galleria naturale o artificiale.

Lunghezza totale 85.3 km; Asse principale 65.7 km; Tangenziale di Varese 10.6 km; Tangenziale di Como 9 km.